Roma rischia di essere più povera dal punto di vista culturale. La notizia, anticipata dal Corriere della Sera, del possibile abbattimento del Globe Theatre ha avuto grande eco, considerando che il teatro, a lungo diretto da Gigi Proietti, è stato un punto di riferimento per la promozione della drammaturgia shakesperiana nella Capitale.
Un anno fa il crollo al Globe Theatre
Il caso del teatro in stile elisabettiano nasce un anno fa, il 22 settembre, quando al termine di uno spettacolo una delle scale di legno crollò ferendo 12 tra adulti e ragazzi di una classe di liceo. Da allora la procura ha messo il teatro sotto sequestro e ha aperto una inchiesta. Di recente sono state notificate le indicazioni tecniche che potrebbero far riaprire la struttura ma per restituire l’agibilità al Globe sarebbero necessari interventi di restauro e consolidamento molto onerosi, per una struttura che sarebbe dovuta essere, nell’idea iniziale, smontata d’inverno e rimontata.
Nei prossimi giorni si dovrebbero riunire il Campidoglio, la Fondazione Silvano Toti e le figlie di Gigi Proietti per capire il da farsi: lo scenario che sembra più credibile è quello dell’abbattimento, anche se non viene escluso che il Globe possa essere ricostruire ex novo.
Contro l’abbattimento del Globe è sceso in campo anche l’attore Alessandro Gassmann che così aveva commentato su Twitter: «Leggo che il Globe Theatre di Roma, non potendo essere restaurato, sarà abbattuto. Roma ha perso i suoi teatri più belli: Valle (chiuso da anni) Eliseo (fallito), delle Arti, Cometa (destinato ad altro uso), più tanti altri più piccoli, e ora il Globe. Una Capitale senza teatro perde ricchezza, e non può essere più considerata capitale. Una città abbandonata, che non si ama più. È un lungo inverno di cui non si intravede la fine. Rimarranno solo ristoranti, BB, paninoteche e stuzzicherie… la città più bella del mondo non lo è più. Rip».
M5S contro il sindaco Gualtieri
L’opposizione contesta al sindaco Gualtieri la gestione dei teatri di Roma: «La pessima gestione dei teatri capitolini da parte dell’Amministrazione Gualtieri ha prodotto una vera e propria suddivisione in strutture di serie A e strutture di serie B, attraverso un discutibile spacchettamento tra teatri gestiti dalla neocostituita Fondazione dei teatri di Roma e quelli di cintura che fanno capo a Zetema. Non solo. Con la sua inerzia, il Campidoglio sta seriamente mettendo a rischio il futuro di una delle più importanti strutture del nostro territorio, ossia il Globe Theatre di Villa Borghese. Al riguardo, Roma Capitale non può sottrarsi alle proprie responsabilità e deve assolutamente prendere una posizione, sia che vada nella direzione di una manutenzione che in quella dell’abbattimento e della conseguente ricostruzione. Il Globe, con la sua storia e il suo prestigio, merita più rispetto e Roma Capitale deve fare velocemente la sua parte» spiega in una nota il MoVimento 5 stelle in una nota firmata anche dall’ex sindaca Virginia Raggi.